Sono Serena, una studentessa presente alla sua lezione del Master di Psiconeurobiologia all'Università Sapienza.
Oltre allo stupore per la necessaria relazione tra il mondo quantistico e i disordini umani nonché la possibilità di intervenire con tecniche adoperate nel suo studio a me assolutamente nuove, tenevo a dirle che mi è inoltre rimasto impresso il suo intervento e conoscenza riguardo la censura ultima degli scritti di Jung, per me assoluto precursore e chiave di volta di una visione della realtà così attuale e tangibile da porre delle importanti basi teoriche sui fenomeni irrazionali della vita nonché forse il senso stesso, se necessario trovarne uno.
La correlazione con Pauli ed il mondo quantistico, trattata recentemente da diversi libri, il concetto di Sincronicità e della relazione invisibile che intercorre tra gli essere umani (su basi probabilmente fisiche e necessariamente biologiche), l'entanglement, l'idea dell'esistenza di un subconscio che può o meno operare tramite leggi, ha scosso la mia visione della vita tanto da generare in me uno stato emozionale perenne mai provato, forse anzi decisamente promotore di questo messaggio che spero non risulti fuori luogo.
La comprensione di quanto sia imprescindibile la correlazione tra fisica, neurofisiologia, psicologia, filosofia per il fine ultimo di una crescente conoscenza e lo stimolo che ho percepito nel ritrovare tali concetti nelle sue parole, e in quelle del professor Gradini, mi consegnano all'idea di voler dedicare la vita, e la possibilità che ho di studio, alla ricerca del senso intrinseco e quindi dei processi di connessione umana, del legame visibile ed invisibile che ci unisce, forse il nodo nella quale cercare risposte.
Per tale motivo sento, dentro me, la necessità impellente di approfondire questa trama cellulare, interpersonale, lo studio delle patologie organiche e di matrice collettiva associate mai come oggi presenti e affascinanti (come discutevamo riguardo i campi elettromagnetici ma anche in relazione al disequilibrio psichico) fino al legame con l'universo che forse pone le basi proprio nel mondo quantistico e pertanto in noi stessi.
Per la mia sicurezza nel credere che esista un collegamento tra gli eventi e che tutto sia denso di significato, l'arrivo alla sua conoscenza ha reso necessario questo messaggio per domandarle se, dopo questa premessa, potesse avere dei consigli, indicazioni, riflessioni, bibliografia utile da poter affiancare ai miei studi di questi anni in attesa di renderlo forse il mio lavoro, seguendo passi come i suoi e del professor Gradini.
La ringrazio. Cordiali saluti. Serena LP
