Quali sono le regole alimentari per recuperare o non perdere il ritmo circadiano, quello che è garanzia di buon funzionamento generale?
L'importante è capire i concetti di base, non sono i 30 grammi in più o in meno di cibo ad essere fondamentali e quindi non vi parlerò di quantità. E’ ovvio che chi ha particolari problemi di salute o esigenze di vario tipo, dovrà seguire schemi elaborati "ad personam" dopo che il medico ha misurato e valutato le sue caratteristiche neuropsicofisiche con una visita psiconeuroimmunologica.
I concetti guida sono:
- i carboidrati ci servono al mattino e non la sera
- a pranzo e a cena c'è sempre la verdura
- la frutta si mangia a colazione e alle merende
- i pasti sono minimo 4 al giorno e si mangia di più a colazione e di meno a cena
- è importante rispettare gli orari consigliati
Tutto questo vale per 5 giorni a settimana (chi vuol fare benissimo lo farà per 6 giorni, con un giorno libero a settimana). Tutti i giorni, invece, dobbiamo bere acqua naturale corrispondente in litri almeno al 3-4% del nostro peso.
La colazione andrebbe fatta al massimo entro le 9 della mattina, meglio se entro le 8. Perché?
Chi governa i funzionamenti dei nostri apparati interni (respiratorio, cardiovascolare, digestivo, renale e urinario, sessuale, ormonale, immunitario, ecc.) è il Sistema Nervoso Autonomo (SNA). Si chiama così perché “va da solo”. Posso magari fare un esercizio respiratorio, ma certo non posso pensare per tutta la giornata a respirare!
Il sistema nervoso autonomo è composto da due parti: il simpatico e il parasimpatico. Per semplificare, diciamo che si attiva prevalentemente il simpatico quando consumiamo energia (di giorno, con la luce, quando aumenta il cortisolo) mentre si attiva il parasimpatico quando ricostituiamo la riserva energetica (di notte, col buio, quando il cortisolo diminuisce). Per mantenere un sano ritmo circadiano, la mattina possiamo “forzare la mano” al simpatico e la finestra temporale migliore è tra le 6 e le 8. Fare colazione in questo orario lo stimola, soprattutto se mangiamo carboidrati e frutta, che alzano il cortisolo, e beviamo tè o caffè. Inoltre, fino alle 9 abbiamo il maggior effetto dell’ormone tiroideo, che stimola il metabolismo.
Chi la mattina è sempre “in coma”, stanco e con il cervello nella nebbia, è sicuramente una persona che al risveglio sta ancora tutto in parasimpatico. Lo so, è durissimo in questi casi alzarsi presto, ma se vogliamo dire addio alla stanchezza mattutina ed essere lucidi e pimpanti, ce lo dobbiamo imporre e anche adottare una seria di altre procedure che vi piaceranno ancora meno… ma ne parleremo poi.