Ma siete sicuri di respirare bene?
Buonasera a tutti! Il modo sbagliato di respirare si chiama "overbreathing". Come al solito in letteratura scientifica, è un termine inglese: lo potremmo tradurre come "respirazione alta". Comunque il fatto fondamentale è che espiriamo più anidride carbonica del necessario. Meglio, direte voi, ma non è così. Ora ve lo spiego.
Abbiamo detto che la respirazione sbagliata, "overbreathing", genera ansia ed ora vi dico che può anche scatenare un attacco di panico. Cosa si fa in questi casi? Vi è capitato di guardare i telefilm americani? Sì? Vi ricordate che al malcapitato con attacco di panico appioppano subito un sacchetto di carta e gli dicono di respirare tenendoselo incollato al viso? Ma così gli fanno respirare la sua anidride carbonica! Che senso ha? Però l’attacco di panico passa. Il razionale c’è. Se espiro troppa anidride carbonica non viene ceduto ossigeno ai tessuti, l’ossigeno rimane nel sangue, legato ai globuli rossi (l’emoglobina ne è ghiotta e non lo molla!): è il giusto livello di anidride carbonica nel sangue che lo stacca dall’emoglobina e lo fa diffondere fuori dai capillari, nei tessuti.
Quindi, respirare nel sacchetto la propria anidride carbonica serve ad aumentarne il livello nel sangue per far staccare l’ossigeno dai globuli rossi e darlo poi ai tessuti e il cervello è un tessuto. Allora, direte voi, quando faccio ginnastica e sbuffo come una locomotiva non mi ossigeno? Sbagliato! E’ vero che butto fuori tanta anidride carbonica ma ne produco anche tanta di più col movimento (sto in acidosi per la fatica fisica) e quindi nel sangue il suo livello non si abbassa e riesce a prendersi l’ossigeno dall’emoglobina.
⇒ In questo articolo si parla di: