Malattia di Charcot-Marie-Tooth
La malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT) o neuropatia motorio-sensitiva ereditaria, è una sindrome neurologica ereditaria (genetica) a carico del sistema nervoso periferico.
Per la diagnosi della sindrome esiste una linea guida approvata dalla SIN, la Società Italiana di Neurologia: si valutano l’analisi molecolare del DNA e l’elettroneurografia.
La CMT è la malattia più diffusa tra le sindromi neurologiche ereditarie, con 36 casi di insorgenza ogni 100.000 nascite. Ne esistono varie forme.
All’elettroneurografia (elettromiografia di stimolo-derivazione) la velocità di conduzione nervosa è rallentata e l’ampiezza del potenziale composto motorio e sensitivo è ridotta.
La malattia si caratterizza per la perdita del tono muscolare e della sensibilità al tatto, in particolare agli arti inferiori dal ginocchio in giù; negli stadi più avanzati, gli effetti si notano anche negli arti superiori al di sotto del gomito. Si presentano tremori e mancanza di coordinazione muscolare che rende difficoltoso eseguire i movimenti volontari (atassia).
La progressiva demielinizzazione può portare all'atrofizzazione degli arti, che arrivano ad assumere una caratteristica forma assottigliata, con una serie di effetti correlati: da difficoltà di deambulazione e dolori muscolari fino alla necessità permanente di sedia a rotelle.
Allo stato attuale non esistono cure.
La terapia con CEMP EBS® (campi elettromagnetici pulsati ultradeboli EBS®) si è rivelata efficace per contrastare l’evoluzione dei sintomi e migliorare la qualità di vita.
La terapia con campi elettromagnetici pulsati ultradeboli EBS® è sicura, rapida e indolore.
Già la seduta di riequilibrio posturale (RP) è in grado di migliorare l’equilibrio, restituendo la simmetria motoria tra la parte destra e sinistra del corpo.
Dopo la RP, si effettua un ciclo di 20 sedute terapeutiche di riequilibrio generale neuropsicosomatico (RPS). In ogni seduta, della durata di pochi secondi, si sfiorano 12 punti dell'orecchio con un dispositivo a forma di penna collegato all’apparecchiatura EBS®. Le sedute sono ripetute 2 volte a settimana, o in giorni diversi o a distanza di almeno 1 ora, una dall'altra, nello stesso giorno. A seconda del caso, si possono fare sedute più frequenti o concentrate nel tempo. I cicli di 20 sedute possono essere ripetuti 2 volte l'anno, a distanza di 6 mesi.
I cicli RPS appena descritti, possono anche essere integrati da cicli di riprogrammazione motoria (RM) su braccia o gambe. Il ciclo RM è costituito da 8 sedute per gli arti superiori e da 10 sedute per gli arti inferiori. In ogni seduta si agisce localmente per 16 minuti, tramite carta argentata posta sui muscoli agonisti e antagonisti e collegata all’apparecchiatura EBS®.
La terapia dello stato infiammatorio cronico è un utilissimo ulteriore aiuto e si avvale di schemi nutrizionali, esercizi di biofeedback respiratorio e allenamento fisico: il tutto, ovviamente, personalizzato in base ai parametri neuropsicofisici della persona, ottenuti tramite i test BIA Acc, PPG stress flow e TomEEx che sono eseguiti durante la visita psiconeuroimmunologica. Approfondisci cliccando qui
Ecco cosa scrive una paziente del nostro studio, da noi in terapia per malattia di Charcot-Marie-Tooth, dopo aver fatto la seduta di riequilibrio neuro-posturale (RP) e 1 ciclo di riequilibrio neuro-psico-somatico (RPS).
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