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Cosa e come è la terapia di nutrizione clinica?

La Nutrizione Clinica è facile da eseguire, non richiede di pesare il cibo con grande precisione e soprattutto, quando correttamente eseguita, elimina la fame compulsiva.

Il medico elabora sequenze nutrizionali personalizzate per ogni singolo paziente tramite indagini strumentali non invasive (BIA ACC, PPG Stress Flow, TomEEx) e, grazie a un sofisticato sistema informatico connesso, può calcolare il GL (Glicemic Load) e il PRAL (Potential  Renal Acid Load) migliori per il paziente.

La curva di risposta metabolica del paziente nell'arco delle 24 ore, è la premessa per una strategia nutrizionale personalizzata e mirata alla correzione dei processi metabolici. Un alto livello di precisione ed efficienza nella valutazione della funzione metabolica  permette di definire le condizioni di benessere nutrizionale per il paziente, basandosi sul calcolo del Carico Glicemico, i valori nutrizionali degli alimenti e la loro risposta sull'equilibrio acido base.

Il calcolo del Carico Glicemico o GL (Glicemic Load) di un alimento è in grado di prevedere la risposta glicemica e quella insulinemica dell'organismo in seguito alla sua assunzione. Questo fattore dipende dalla qualità dei carboidrati contenuti nell'alimento e in particolare dalla rapidità con cui questi possano essere digeriti.

L'abbassamento del carico glicemico giornaliero, oltre al conseguente abbassamento della glicemia e della secrezione di insulina, comporta  una riduzione del colesterolo totale in circolo nel sangue e un miglioramento del rapporto tra LDL e HDL, con l'aumento del secondo parametro. La regolazione del carico glicemico ha inoltre effetti positivi sul metabolismo di carboidrati, lipidi ed amminoacidi, contribuisce al miglioramento della funzione renale e favorisce una migliorata attività di fermentazione al livello del colon. Diversi studi hanno evidenziato come un  basso carico glicemico possa prevenire  varie patologie, fra cui diabete mellito tipo 2,  obesità,  patologie cardiovascolari e varie tipologie di

tumori. Gli alimenti a basso carico glicemico, grazie all'aumento dei tempi di digestione, riducono inoltre l'appetenza e permettono un migliorato controllo dell'ingestione di cibo;  al contrario, un alto Carico Glicemico determina un rapido innalzamento della glicemia, seguito però da un altrettanto rapido abbassamento che favorisce l'insorgere della fame. 

FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) e WHO (World Health Organization) hanno ulteriormente chiarito aspetti metodologici e scientifici relativi al Carico Glicemico, ribadendo la centralità di questo parametro rispetto ad ogni valutazione di carattere nutrizionale e come il Carico Glicemico degli alimenti rappresenti un parametro nutrizionalmente fondamentale non solo per il controllo della glicemia, ma anche per la prevenzione di diverse patologie croniche degenerative.


Dopo l’esame impedenziometrico, al paziente viene chiesto cosa mangia e beve durante la giornata al fine di descrivere i seguenti parametri nella sua alimentazione:

  1. Qualità :  quale cibo mangia
  2. Orario:  a che ora assume un determinato cibo
  3. Quantità :  quanto cibo mangia
  4. Rispetto dell'equilibrio acido-base: come abbina i cibi che mangia
  5. Acqua: quanto beve nelle 24 ore

Si valuta quindi al computer l'andamento della curva glicemica e il carico di acidità renale nelle 24 ore in seguito all'assunzione dei pasti nella giornata tipo del paziente.

Il passo successivo è la correzione dei parametri per avere una ottimale strategia nutrizionale personalizzata. Il calcolo delle calorie e della qualità dei nutrienti viene integrato dalla sequenza nutrizionale e dal controllo della risposta metabolica nel tempo.


La persona che segue un’alimentazione secondo la Nutrizione Clinica presterà attenzione  ai seguenti parametri indicati dall'esame:

  1. cosa mangiare: alimenti testati come idonei
  2. a che ora mangiare: assunzione del cibo indicato, in finestre orarie di 60 minuti scelte dal paziente
  3. come mangiare: abbinamento dei cibi nel pasto
  4. quanto mangiare: la quantità dell'alimento selezionato è espressa in grammi
  5. quanto bere:  il quantitativo di acqua da assumere in 24 ore
  6. integrare i nutrienti carenti (sali minerali tampone, proteine)

Monitorando il paziente ogni 2-3 settimane (valutazione dei MUS, BIA ACC, PPG Stress Flow, TomEEx), si segue il progressivo miglioramento della situazione metabolica e si effettuano variazioni nutrizionali, al fine di raggiungere il più possibile uno stato di salute e benessere.


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